/ Iperammortamento

Pubblicato il 17 Gennaio 2018 in News

La legge di Bilancio 2018 ha prorogato, ritoccandola, la disciplina dell’iperammortamento. L’agevolazione consente di maggiorare, nella misura del 150%, il costo di acquisizione di specifici beni materiali strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese in chiave Industria 4.0, interconnessi al sistema di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Confermato, con alcune novità, anche l’ulteriore beneficio del 40% per i beni immateriali.

Con la legge di Bilancio 2018 arrivano le proroghe, con alcune modifiche, dell’iperammortamento e della maggiorazione del 40% per i beni immateriali.
Confermati anche gli obblighi documentali per poter beneficiare alle due agevolazioni.
In particolare, l’impresa interessata è tenuta ad acquisire una dichiarazione del legale rappresentante resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 ovvero, per i beni con un costo di acquisizione superiore a 500.000 euro, una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o da un ente di certificazione accreditato che attesti che il bene:
  • possiede le caratteristiche tecniche tali da includerlo nell’elenco di cui all’Allegato A e/o all’Allegato B della legge di Bilancio 2017;
  • è interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.

Ambito temporale

Fino al 31 dicembre 2017

Investimenti effettuati dal 1° gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2017 ovvero fino al 30 settembre 2018, se entro il 31 dicembre 2017 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Dal 1° gennaio 2018
Investimenti effettuati fino al 31 dicembre 2018 ovvero fino al 31 dicembre 2019, se entro il 31 dicembre 2018 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Sostituzione del bene agevolato

Dal 1° gennaio 2018
Se durante il periodo di fruizione dell’iperammortamento si verifica il realizzo a titolo oneroso del bene oggetto dell’agevolazione, non viene meno la fruizione delle residue quote del beneficio, così come originariamente determinate, a condizione che, nello stesso periodo d’imposta del realizzo, l’impresa:
  • sostituisca il bene originario con un bene materiale strumentale nuovo avente caratteristiche tecnologiche analoghe o superiori a quelle previste dall’Allegato A alla legge di Bilancio 2017;
  • attesti l’effettuazione dell’investimento sostitutivo, le caratteristiche del nuovo bene e il requisito dell’interconnessione o con una dichiarazione rilasciata dal legale rappresentate o con perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, nel caso in cui il bene abbia in costo unitario superiore a 500.000 euro.
In caso di costo di acquisizione dell’investimento sostitutivo inferiore al costo di acquisizione del bene sostituito, il beneficio calcolato in origine deve essere ridotto in corrispondenza del minor costo agevolabile.

Investimenti ammissibili alla maggiorazione del 40% per i beni immateriali

Fino al 31 dicembre 2017
Beni immateriali ricompresi nell’Allegato B alla legge di Bilancio 2017.
Dal 1° gennaio 2018
La maggiorazione può essere fruita anche per:
  • sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce;
  • software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata;
  • software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-fabbrica, fabbrica-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field).