/ Dirigenti d’azienda: nuove risorse per finanziare la formazione

Pubblicato il 2 Gennaio 2018 in News

Fondirigenti mette in campo nuove risorse per finanziare corsi di formazione a favore dei dirigenti occupati nelle imprese aderenti. L’Avviso 2/2018 ha l’obiettivo di aumentare la competitività delle aziende attraverso l’aumento della managerialità dei propri dirigenti. Ogni impresa può presentare un solo piano formativo dedicato alla protezione dei dati, alla digitalizzazione dei processi organizzativi e produttivi, all’accesso al credito, al project management e per l’internazionalizzazione. Le domande di contributo dovranno essere inviate entro il 15 febbraio 2018.

Fondirigenti stanzia 10 milioni di euro per sostenere le imprese che investono sulla formazione dei propri dirigenti. I contributi potranno essere richiesti, entro le ore 13:00 del 15 febbraio 2018, partecipando all’Avviso 02/2018 pubblicato da Fondirigenti sul proprio sito web.

Tutte le iniziative inviate dalle imprese, entro il 15 febbraio, verranno sottoposte ad una valutazione formale da parte dell’ente e di merito da parte di una commissione di valutazione esterna. Al termine della procedura di valutazione, la commissione provvederà alla stesura di una graduatoria secondo il punteggio ottenuto dai piani.

Contributi per la formazione

L’Avviso ha lo scopo di aumentare la competitività delle imprese aderenti a attraverso l’aumento della managerialità dei propri dirigenti. A tal scopo il bando finanzia corsi di formazione, relativi a specifiche aree di intervento, diretti a dirigenti occupati in aziende aderenti a Fondirigenti. Ogni azienda può presentare un solo piano formativo ed ottenere un finanziamento massimo di 15 mila euro.

Aree di intervento formativo

I piani formativi dovranno indirizzarsi ad uno tra i seguenti ambiti di intervento:
  • cyber security e Data Protection: interventi finalizzati a fornire competenze per elaborare strategie di difesa, migliorare la gestione e la prevenzione del rischio connessa alle infrastrutture tecnologiche e alla gestione dei dati aziendali. Le imprese possono presentare, ad esempio, progetti su gestione dei rischi, contromisure e valutazione della sicurezza; protezione database; certificazione ISO/IEC 27001 per la sicurezza aziendale; cyber Intelligence; cybercrime; compliance normativa. Saranno esclusi i piani formativi che riguarderanno unicamente la compliance normativa (es. Regolamento UE in materia di protezione dei dati personali, Codice Privacy);
  • digitalizzazione dei processi organizzativi e/o produttivi: interventi finalizzati a fornire competenze per favorire la trasformazione digitale dei processi organizzativi e/o produttivi. Vi possono rientrare progetti di supply chain management; digital manufacturing; digital lean manufacturing; additive manufacturing; robotica; Internet of things; cloud computing, big Data e data Science. Saranno esclusi piani formativi che riguarderanno unicamente un addestramento tecnico per l’introduzione e l’utilizzo di software e gestionali.
  • internazionalizzazione: interventi finalizzati a fornire competenze per avviare, migliorare o implementare processi di internazionalizzazione. I progetti possono riguardare l’individuazione di nuovi partner commerciali e/o mercati, l’apertura di sedi all’estero, la creazione di nuove reti vendita, la promozione del marchio, lo sviluppo dell’e-commerce e mobile commerce; strategie di marketing e digital marketing, il know how legale e amministrativo e l’utilizzo delle misure di sostegno all’internazionalizzazione. Saranno esclusi piani formativi che riguarderanno lo sviluppo di competenze linguistiche.
  • credito, sostenibilità e investimenti: interventi finalizzati a fornire competenze per agevolare l’accesso a differenti fonti per l’investimento, per comunicare in modo efficace il valore aziendale e investire nelle strategie ESG (Environmental, Social and Governance). I progetti possono essere relativi a business planning e proiezioni economiche finanziarie, alla gestione dei rapporti con il sistema bancario, a strumenti di finanziamento bancario, alla quantificazione finanziaria dei marchi, ai brevetti, alle attività di welfare e green marketing.
  • project management per la gestione dell’innovazione: interventi finalizzati a fornire competenze in ambito di project management per supportare innovazioni del processo/prodotto o cambiamenti organizzativi. I progetti possono riguardare la preparazione alla certificazione PMI-PMP, le tecniche e metodologie, la gestione tempi/costi, la documentazione e reportistica, i rischi e le opportunità di progetto. Saranno esclusi piani formativi che riguarderanno unicamente lo sviluppo di soft skills (es. leadership, problem solving, competenze relazionali).

Requisiti e soggetti beneficiari

I proponenti dei piani formativi sono i rappresentanti legali o loro delegati di Confindustria e Federmanager attraverso la condivisione dichiarata e da loro sottoscritta all’interno del piano formativo.
La condivisione può essere espressa a livello aziendale solo nel caso in cui all’interno dell’azienda sia presente una rappresentanza sindacale dei dirigenti riconosciuta da Federmanager. I beneficiari degli interventi formativi, nonché beneficiari del finanziamento, sono le imprese aderenti a Fondirigenti.
Al momento della presentazione del piano formativo, le aziende dovranno risultare con lo stato di “attive”, secondo l’anagrafica INPS acquisita dal Fondo.

Esclusioni

Sono escluse dalla partecipazione all’avviso le grandi Imprese che al momento della presentazione del piano abbiano sul proprio conto formazione un saldo disponibile pari o superiore a 15mila euro, nonchè le aziende che si trovano in stato di fallimento, di liquidazione coatta amministrativa, di concordato preventivo (salvo il caso previsto dall’art. 186-bis del R.D. n. 267/1942), di amministrazione straordinaria (D.Lgs. n. 270/1999), di amministrazione straordinaria speciale (l. n. 39/2004), di liquidazione per scioglimento volontario, o che abbiano in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali condizioni.