/ CONFINDUSTRIA: Proposta modifica aliquote del piano di Transizione 4.0
Pubblicato il 5 Ottobre 2020 in Impresa
Il ministro Patuanelli ha più volte accennato al potenziamento delle aliquote di agevolazione in merito agli investimenti inerenti alla Transizione 4.0 che interessa il nostro Paese. Così facendo si amplierebbe la base di potenziali fruitori, in special modo se si affianca anche una stabilizzazione pluriennale, ma purtroppo al momento non ci sono ancora modifiche dichiarate.
Confindustria, dal canto suo, cerca di accelerare questi cambiamenti proponendo di potenziare il piano dedicato all’Industria 4.0 agendo su 3 direttrici:
- Stabilizzazione degli incentivi per almeno 3 anni, in modo da consentire alle imprese di programmare gli investimenti da effettuare;
- Fruibilità immediata del credito d’imposta, introducendo lo sconto in fattura e la cedibilità del credito al sistema finanziario – prendendo come esempio il meccanismo introdotto dal superbonus per l’efficienza energetica;
- Innalzamento delle aliquote con un occhio di riguardo per gli investimenti in ricerca sviluppo ed innovazione, progetti Industria 4.0 ed economia circolare.
Nel dettaglio la proposta di Confindustria prevede di potenziare le aliquote con questo schema:
STRUMENTI | ALIQUOTA ATTUALE | ALIQUOTA PROPOSTA |
Beni strumentali – ex superammortamento | 6% | 15% |
Beni 4.0 – Allegato A | 40% | 40% con cedibilità del credito |
Beni immateriali – Allegato B | 15% | 20% |
Credito R&S | 12% | 25% e 50% per startup e pmi innovative |
Credito Innovazione | 6% | 12% |
Progetti di Innovazione 4.0 e green | 10% | 15% |
Credito d’imposta per Design | 6% | 10% |