/ Regime forfettario: Statuto del Contribuente e legge di Bilancio 2020 da armonizzare

Pubblicato il 4 Febbraio 2020 in Fisco

ADC e ANC con comunicato stampa congiunto del 28 gennaio 2020, hanno sollecitato un intervento chiarificatore da parte del legislatore, o di supplenza, dell’Agenzia delle Entrate, su alcune disposizioni della legge di Bilancio 2020 e sulla loro armonizzazione ai principi dello Statuto del Contribuente. Il riferimento specifico è ai pagamenti tracciabili delle detrazioni fiscali e all’entrata in vigore della norma che li prevede. Altra questione da affrontare è poi quella relativa al posticipo, in via interpretativa, delle questioni attinenti la reintroduzione dei vincoli per i regimi forfettari inerenti i rapporti di lavoro in corso.

Con comunicato stampa congiunto del 28 gennaio 2020, Associazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e l’Associazione nazionale dei Commercialisti hanno evidenziato i “non pochi dubbi interpretativi” che emergono nell’applicazione della legge di Bilancio 2020, sui quali è fondamentale un intervento da parte del Legislatore o, di supplenza, dell’Agenzia delle Entrate.

Il dubbio fondamentale, evidenziano ADC e ANC, è come armonizzare lo Statuto del Contribuente con le disposizioni della legge di Bilancio 2020. In particolare, lo Statuto del Contribuente impone un lasso temporale di 60 giorni per consentire al Contribuente di affrontare i nuovi adempimenti imposti dalle norme tributarie. ADC e ANC sollecitano pertanto un intervento chiarificatore in ordine in primo luogo ai pagamenti tracciabili delle detrazioni fiscali, consentendo ai contribuenti di continuare a pagare in contanti almeno per i primi 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge di Stabilità 2020 (ciò anche per consentire agli operatori professionali di adeguare le loro modalità di incasso). E’ evidente, secondo ADC e ANC, che se la disposizione si considerasse in vigore dal 1° gennaio 2020, ci si troverebbe “di fronte ad un vulnus ai principi dello Statuto del Contribuente, poiché la tracciabilità dei pagamenti di tali spese è un adempimento del tutto nuovo per i contribuenti”.

Altra questione da affrontare è quella relativa al posticipo, in via interpretativa, delle questioni attinenti la reintroduzione dei vincoli per i regimi forfettari inerenti i rapporti di lavoro in corso. Sul punto si ritiene che “l’Agenzia delle Entrate tenga conto del suo precedente intervento sul regime forfettario in tema di partecipazioni societarie, consentendo ai contribuenti che nel corso del 2019 hanno beneficiato del regime fiscale previsto dall’art. 1 commi 54 e ss L. 190/2014 di rimuovere le rinvenute cause ostative entro il 2020”.