/ Internazionalizzazione imprese: dalla Simest 7 strumenti di finanziamento
Pubblicato il 16 Febbraio 2022 in Finanziamenti
La legge n. 234/2021 (legge di Bilancio 2022) è caratterizzata dall’esigenza socio-economica di dare pieno rilancio alle imprese italiane e alle loro produzioni. Nella consapevolezza che questo non possa realizzarsi se non per mezzo dello sviluppo non soltanto del mercato interno ma anche delle esportazioni e in esecuzione del PNRR, sono state previste alcune misure volte a favorire la crescita delle imprese italiane nei mercati esteri.
In tal senso, sono stati previsti i seguenti interventi:
a) è stata incrementata la dotazione del Fondo rotativo a favore delle imprese italiane che operano sui mercati esteri di 1,5 miliardi per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026;
b) è stata incrementata la dotazione del Fondo per la promozione integrata (articolo 72, comma 1, del D.L. 17 marzo 2020, n. 18) di 150 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026.
Interventi Simest a favore dell’internazionalizzazione
Il primo intervento riguarda il Fondo Rotativo 394/81 che è un fondo gestito da SIMEST (società del Gruppo Cassa Depositi & Prestiti) per conto del MISE dedicato ai finanziamenti a tasso agevolato finalizzati a facilitare lo sviluppo internazionale delle imprese italiane, in particolare le PMI.
Nel corso del tempo, questo strumento è stato rafforzato e ampliato e oggi possono accedere alle misure tutte le imprese di qualsiasi dimensione (ad eccezione degli strumenti dedicati alla partecipazione a fiere e mostre e alla patrimonializzazione, destinati esclusivamente alle PMI) rientranti nell’ambito di applicazione del Regolamento de Minimis (Regolamento UE n. 1407/2013).
I finanziamenti agevolati di Simest si concretizzano in 7 strumenti a favore dell’internazionalizzazione delle imprese per coprire le spese relative a:
1) patrimonializzazione delle PMI e MidCap: le imprese devono aver realizzato negli ultimi 2 anni almeno il 20% del proprio fatturato all’estero o, nell’ultimo anno, il 35%. L’importo massimo finanziabile è di 800 mila euro fino al 40% del patrimonio netto dell’impresa;
2) partecipazione a fiere internazionali, mostre e missioni di sistema;
3) inserimento sui mercati esteri tramite la realizzazione di nuove strutture commerciali: si tratta di un finanziamento a tasso agevolato a copertura del 100% delle spese fino ad un massimo del 25% del fatturato dell’ultimo biennio, per un importo massimo di 4 milioni di euro;
4) inserimento temporaneo di un Temporary Export Manager: per coadiuvare l’impresa nella realizzazione di progetti di internazionalizzazione. Il finanziamento di importo massimo di 150 mila euro può coprire fino al 100% delle spese preventivate, fino a un massimo del 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati;
5) sviluppo di e-commerce in Paesi esteri per la diffusione di beni e servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. Il finanziamento copre fino a 450 mila euro (in caso di sviluppo di una piattaforma propria) o 300 mila euro (in caso di collegamento con un marketplace di soggetti terzi) a copertura del 100% delle spese preventivate, fino a un massimo del 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati;
6) studi di fattibilità per la valutazione di progetti di internazionalizzazione per cui è previsto un finanziamento di importo massimo di 200 mila euro per gli studi relativi a investimenti commerciali e 350 mila euro per gli studi relativi a investimenti produttivi, a copertura del 100% delle spese preventivate, fino a un massimo del 15% del fatturato. medio degli ultimi due anni;
7) programmi di assistenza tecnica per la formazione del personale coinvolto in iniziative di investimento in mercati esteri, per un importo massimo di 300 mila euro per l’assistenza tecnica destinata alla formazione del personale in loco, e di 100 mila euro per l’assistenza tecnica post-vendita collegata a un contratto di fornitura. Il finanziamento può coprire fino al 100% dell’importo delle spese preventivate, fino al 15% dei ricavi medi dell’ultimo biennio.
Fondo rotativo
Nell’ambito del Fondo rotativo gestito da Simest sono state istituite due sezioni:
– la sezione prestiti, che concede finanziamenti a tasso agevolato ai sensi dell’art. 6, D.L. n. 112/2008 e ha una dotazione finanziaria pari a 800 milioni di euro per il 2021;
– la sezione contributi, che concede cofinanziamenti a fondo perduto fino al 50% dei finanziamenti a tasso agevolato concessi a valere sullo stanziamento della sezione Prestiti, con dotazione finanziaria pari a 400 milioni di euro per il 2021. La relazione tecnica sottolinea che poiché la destinazione del rifinanziamento di tale componente è espressamente previsto dalla disposizione normativa non sarà necessario alcun decreto interministeriale di riparto a valle della norma primaria in esame.
Fondo promozione integrata
Il Fondo per la promozione integrata è, invece, finalizzato alla realizzazione delle seguenti iniziative:
– realizzazione di una campagna straordinaria di comunicazione volta a sostenere le esportazioni italiane e l’internazionalizzazione del sistema economico nazionale nel settore agroalimentare e negli altri settori colpiti dall’emergenza derivante dalla diffusione del Covid-19, anche avvalendosi di ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane;
– potenziamento delle attività di promozione del sistema Paese realizzate, anche mediante la rete all’estero, dal Ministero esteri e da ICE;
– cofinanziamento di iniziative di promozione dirette a mercati esteri realizzate da altre amministrazioni pubbliche, mediante la stipula di apposite convenzioni;
– concessione di cofinanziamenti a fondo perduto fino al cinquanta per cento dei finanziamenti concessi a valere sul Fondo Legge n. 394/1981, secondo criteri e modalità stabiliti con una o più delibere del Comitato agevolazioni. I cofinanziamenti sono concessi nei limiti e alle condizioni previsti dalla vigente normativa europea in materia di aiuti di Stato.
Fonte: Ipsoa.it