/ Innova per l’Italia, l’appello del Governo al mondo della tecnologia e della ricerca

Pubblicato il 23 Marzo 2020 in Bandi

Il Governo avvia l’iniziativa “Innova per l’Italia”, rivolgendosi ad aziende, università, enti e centri di ricerca sia pubblici che privati, associazioni, cooperative, consorzi, fondazioni e istituti che attraverso le proprie tecnologie possano fornire un contributo nel campo dei dispositivi per la prevenzione – diagnostica e monitoraggio per il contenimento ed il contrasto del diffondersi del Coronavirus.

Le aziende possono fornire il loro contributo su 3 ambiti:

  1. Reperimento, innovazione e riconversione industriale delle proprie tecnologie e processi per aumentare la disponibilità di:
  • Dispositivi di protezione individuale – mascherine chirurgiche, mascherine FFPP2/N95 con e senza filtro, mascherine FFPP3/N99 conforme con Dir. 93/42 CEE, direttiva europea 89/686, ENI 149:2001+A1:2009 o equivalenti;
  • Produzione di sistemi complessi dei respiratori per il trattamento delle sindromi respiratorie, inclusi tutti gli elementi che compongono il sistema complesso in cui si inseriscono i respiratori;
  1. Diagnosi del Covid-19 in termini di tamponi ed elementi accessori; strumenti per diagnosi facilitata e veloce;
  2. Tecnologie e strumenti che consentano o facilitino il monitoraggio, prevenzione e controllo del Covid-19:
  • Tecnologie e strumenti per il monitoraggio, localizzazione e gestione dell’emergenza;
  • Tecnologie innovative per la prevenzione e controllo della diffusione del Covid-19.

Saranno considerati solo i servizi e interventi che rispondano ai seguenti criteri:

  • I proponenti siano aziende (startup, PMI, grandi imprese), enti e centri di ricerca pubblici e privati, associazioni (che possono interagire con associati in grado di rispondere a queste esigenze), cooperative, consorzi, fondazioni e istituti, quindi non singole persone o professionisti.
  • Siano concrete proposte realizzabili in tempi compatibili con l’emergenza, pur senza alcun impegno od obbligo.
  • Possano mettere a disposizione, autocertificandosi, una componente significativa in termini di capacità produttiva e volumi per l’impiego sul territorio nazionale o a livello regionale in tempi brevi.
  • Sia esplicitato a quale ambito si desideri aderire tra quelle rientranti nelle categorie proposte nel form.
  • La proposta sia corredata da opportune informazioni che consentano di valutare in tempi rapidi l’effettiva applicabilità.
  • Siano indicati i tempi, le modalità e le possibili quantità per la realizzazione della proposta.
  • Siano validi per tutto il territorio nazionale o per una o più regioni.
  • La descrizione dell’intervento non sia redatta in tono promozionale.
  • Preferibilmente, sia previsto un “canale” specifico dedicato all’iniziativa per l’emergenza coronavirus, che includa il top management dell’azienda o Ente.

Come riportato sul sito del Ministero per l’Innovazione, tutte le aziende, le associazioni, le Università, gli Enti di ricerca e gli Istituti hanno la possibilità di aderire compilando un form dedicato che sarà pubblicato lunedì 23 marzo mattina.

Le proposte verranno valutate dalla struttura del Commissario Straordinario, che deciderà se attivarsi per i passi successivi mettendosi in contatto con i soggetti proponenti. Un processo da affrontare in conformità alle evidenze scientifiche e alle necessità di certificazione nel rispetto degli standard necessari e delle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.